mercoledì 30 dicembre 2015

Checco Zalone, nel backstage di "Quo vado?" pinguini e... tante risate

Manca poco all'uscita di "Quo Vado", l'ultima fatica comica di Checco Zalone al cinema dal primo gennaio. Nell'attesa scopri il dietro le quinte tra trucco, prove e.. anche un pinguino. Il cast e la troupe hanno lavorato duramente, passando dall'Africa selvaggia (ricreata vicino a Latina) fino ai ghiacci del polo, ma tra un ciak e l'altro non sono mancati i momenti di relax. E con Lino Banfi sul set il divertimento era assicurato.

Le riprese di "Quo vado?" hanno seguito le peregrinazioni del protagonista Checco, che dopo essersi goduto per anni il suo posto fisso all'ufficio provinciale è costretto ad una serie di trasferimenti in giro per il mondo, pur di non perdere i vantaggi della sua posizione. Nel cast con Zalone, fra gli altri, Eleonora Giovanardi, Sonia Bergamasco, Maurizio Micheli, Ludovica Modugno, Ninni Bruschetta e Lino Banfi.
"Parliamo dell'attaccamento degli italiani al posto fisso partendo dal concetto che ne avevano i nostri genitori, di impiegato come patriota e non parassita. Tant'è che anche come per difendersi dal comunismo lo Stato organizzava tanti concorsi pubblici" ha dichiarato Gennaro Nunziante, da sempre regista e co-sceneggiatore di Zalone. Stavolta i due superano i confini italiani, usando come ambientazioni per la storia anche il Polo Nord, la Norvegia (dove hanno girato realmente) e l'Africa (ricreata vicino a Latina).
Il film sbarcherà in quasi 1.300 sale e si preannuncia un altro successo del 're Mida' Zalone. "Per Quo vado? non abbiamo guardato al budget, che è importante, ma alla qualità del film" ha detto il produttore Pietro Valsecchi della Taodue "E non siamo noi a voler 'occupare' tutte queste sale, sono gli esercenti a richiedere il film, soprattutto in un periodo non facile per il cinema in sala, a parte Star Wars".
Con un post su Facebook Belen annuncia l’inizio dei lavori per “Piccoli Giganti”, programma Mediaset che la vedrà nelle vesti di conduttrice Il problema è però che a sedere in giuria, come annunciato e programmato prima della separazione, ci sarà l’ex marito Stefano De Martino. 

A spiegare anche retroscena sul rincontro televisivo arriva “Chi”: “A gennaio partirà Piccoli giganti – scrive la rivista - prima serata di Canale 5, produzione Endemol in collaborazione con la Fascino di Maria De Filippi. E chi sono stati annunciati come protagonisti prima dello tsunami che li ha travolti? Proprio Belen in conduzione e Stefano in giuria. La De Filippi assiste in silenzio ai fatti. II lavoro è lavoro. La presenza dei due ex coniugi non farà che impennare lo share del programma. D'altronde Belen, la guerriera, non è disposta a rinunciare alla sua grande occasione come unica conduttrice di un programma di prima serata. Quindi i due si ritroveranno pubblicamente in studio insieme (sempre che Belen non "faccia fuori" Stefano), ma non più da marito e moglie"

martedì 29 dicembre 2015

Guendalina Canessa e Karina Cascella adottano insieme il chihuahua Spritz

Anche se nel mondo dello showbiz è difficile trovare un'amica, Guendalina Canessa e Karina Cascella ci sono riuscite. Le due vivono nello stesso palazzo in centro a Milano, stanno facendo crescere le loro due bimbe Chloe e Ginevra come sorelle, ma adesso hanno deciso di condividere anche un cane. Sotto l'albero per l'ex gieffina e l'ex tronista è infatti arrivato un chihuahua. Il nome è tutto un programma: Spritz.

"Abitiamo al quinto e sesto piano - raccontano euforiche a Tgcom24 Karina e Guenda - così abbiamo deciso di prendere un cane insieme. Uno che fosse della nostra famiglia allargata. Noi amiamo molto gli animali e quando Sabrina, una nostra amica di ChihuahuaBoutique a Roma ci ha fatto vedere questo piccolo chihuahua ci siamo subito innamorate. Abbiamo già due femmine, Carolina e Pash, adesso è arrivato un maschietto dal pelo lungo. Lo abbiamo chiamato Spritz perché è brillante, energico e bellissimo".
La Canessa e la Cascella giurano che non litigheranno mai: "Ci siamo già divise i compiti, non sarà un problema per noi portarlo fuori per i i bisogni, adesso poi è talmente piccola che usiamo il pannolino".

Justin Bieber, la rivelazione del manager: “Nel 2013 ha rischiato di morire”

Tempi duri per Justin Bieber. Non attualmente visto che è uno dei cantanti più in voga e più amati dal gentil sesso, ma nel 2013: secondo il suo manager due anni fa la popstar avrebbe anche potuto morire.

«Da fuori non si vedeva cosa stava accadendo. Era molto peggio di quanto le persone pensassero – ha dichiarato Braun – Quando Justin sarà pronto, vi racconterà cosa ha vissuto. Ma è stata dura vedere qualcuno a cui vuoi bene attraversare quella fase. Sono felice che sia finita». All’epoca, Braun ha spiegato di essersi talmente preoccupato da non lasciar andare il suo cliente in tour: «Pensavo che se ci fosse andato sarebbe morto». Colpa degli eccessi e della svolta da bad boy di un adolescente abituato ad essere famoso fin dalla più tenera età. Fortunamente Justin, secondo il suo manager, è riuscito da solo a tornare sulla retta via. Quella del successo.

Motorhead, addio a Lemmy: ha incarnato il concetto di hard rock come nessun altro

Ian "Lemmy" Kilmister, fondatore e leader dei Motorhead, gruppo protagonista della scena heavy metal britannica dagli anni 70, è morto a Los Angeles a 70 anni, dopo una breve battaglia contro un cancro particolarmente aggressivo. La band ne ha annunciato la scomparsa sulla sua pagina Facebook, definendolo "il nostro nobile e poderoso amico" e invitando i suoi fans a ricordarlo suonando la sua musica a tutto volume.

Pochi personaggi del panorama hard & heavy hanno incarnato il concetto stesso di hard rock come ha fatto Lemmy. Un artista diventato un simbolo andando oltre i meriti stessi (tanti) del suo gruppo. Una figura iconica, cappellone e baffone, ma anche un musicista capace di innovare e spingere un po' più in là il concetto di rock, sporcato e reso ruvido in un misto di furia punk e purezza rock'n'roll. Tra i suoi album più famosi non si possono non citare "Ace of Spades" e "Killed by Death" ma la forza dei Motorhead e di Lemmy si sprigionava soprattutto nei concerti dal vivo, tanto che il live "No Sleep 'Til Hammersmith", del 1981, viene considerato uno dei migliori album live di sempre.

"Aveva saputo della malattia il 26 dicembre. Era a casa, seduto davanti al suo videogame preferito, con la sua famiglia. Non ci sono parole per esprimere il nostro sconcerto e la nostra tristezza", si legge sul sito del gruppo. "Diremo di più nei prossimi giorni - aggiunge il post - , per adesso suonate forte i Motoerhead, gli Hawkwind, la musica di Lemmy. Fatevi un drink o più di uno, condividete storie. Celebrate la vita di questo uomo meraviglioso che l'ha celebrata in modo così vibrante da sé. Lui avrebbe voluto esattamente questo". Numerosi i messaggi di cordoglio diffusi da altri musicisti e fan su tutti i social network. Lo scorso 11 novembre se ne era andato anche Phil Taylor, soprannominato "Philty Animal", batterista del gruppo dal 1975 al 1984 e poi dal 1987 al 1992.
Nato alla vigilia di Natale del 1945 nello Staffordshire (Inghilterra), Kilmister aveva fondato i Motorhead nel 1975. Bassista e cantante solista da sempre, era una istituzione anche tra i suoi colleghi musicisti rock. Ozzy Osbourne, che lo considerava "uno dei miei migliori amici", lo ha salutato in un tweet come "un guerriero e una leggenda"

martedì 15 dicembre 2015

GF14, Federica Lepanto dopo la vittoria: "Ecco cosa ho imparato dentro la Casa"

“Non so ancora. Spero di farne buon uso per me, per la mia famiglia e anche per qualcun altro”. Dopo essersi aggiudicata la vittoria e i 200mila euro del montepremi, Federica Lepanto parla della sua esperienza al Grande Fratello: “Ho imparato a guardarmi allo specchio criticandomi meno e apprezzandomi di più – ha confessato a “Tv, sorrisi e Canzoni” - Prima con gli altri stavo sempre sulle mie, non scoprendomi per non mostrare i miei difetti, le mie paure. Ora sono molto più spontanea e semplice. Mi voglio più bene. Ho imparato ad essere meno permalosa, determinata e ho più autostima”.


Dopo la reclusione è pronta per il Natale in famiglia (“Passare un bel Natale con la mia famiglia, magari all'estero. Anche se già mi hanno chiamata per alcune serate nei locali...”) e per il suo futuro, dopo l’esperienza da reclusa: “Se mi dovessero arrivare delle proposte mi butterò e mi metterò alla prova. Quello che sarà la mia vita lo scopriremo insieme. Ora sto ancora sognando. Essere diventata di un colpo un personaggio pubblico è una cosa nuovissima. Spero di restare semplice”.